lunedì 20 settembre 2010



Lo Shiatsu


La parola Shiatsu si può tradurre come digitopressione.

Lo Shiatsu non è solamente una tecnica di digitopressione ma comprende un insieme di atteggiamenti e consapevolezza che educa, chi incontra questa arte, a sviluppare una naturale sensibilità.

L'incontro tra terapista e paziente non è finalizzato esclusivamente ad alleviare una sofferenza ma porta questi due esseri a collaborare insieme al fine di migliorare una condizione di disagio.

Parlando di Shiatsu vogliamo intendere l'intenzione di assumerci le proprie responsabilità nella ricerca della verità, iniziando un percorso di crescita personale della consapevolezza.


Il terapista, durante una seduta Shiastu, aiuta a portare l'attenzione del paziente sulla sua reale condizione, risvegliando la sua sensibilità(corpo-mente) attraverso dei kata specifici di stimolazione-correzione-armonizzazione mettendolo in condizione di ricercare il suo naturale equilibrio e lo educa a mantenere alta la sua vitalità portandolo a conoscenza dei principi naturali che regolano il sistema uomo(respirazione-postura-stato d'animo)

La parte fondamentale(e più difficile) del paziente è quella di imparare ad ascoltare se stesso senza pregiudizio o condanna accettando ciò che sente, continuando il suo personale percorso evolutivo.

Sviluppare una maggiore sensibilità all'ascolto aiuta anche a comprendere meglio i nostri reali bisogni e possiamo imparare ad ascoltare meglio chi ci sta intorno.

Quest'Arte vuole dare un contributo a chi cerca di comprendere meglio le risorse che la Natura ci ha donato. NON è una terapia medica convenzionale e soprattutto NON vuole in nessun modo sostituirsi alle cure mediche-scientifiche.

Shiatsu stile di vita perché un cambiamento richiede costanza e perseveranza da coltivare poco alla volta giorno dopo giorno.


DOMANDE FREQUENTI

  • Si può sentire dolore durante una seduta di Shiatsu?

Più che “dolore” si può dire che alcuni punti possono essere più sensibili alla pressione.
Attraverso quella sensibilità, possiamo ascoltarci e comprendere meglio la nostra condizione.


  • Perché il giorno seguente alla seduta mi sembra di stare peggio?

E' una condizione soggettiva. Si può verificare come no. Ognuno di noi ha il suo personale modo di ricevere e rispondere al trattamento.
Il corpo liberandosi dalle tensioni rilascia nell'organismo alcune sostanze che generano un affaticamento del corpo. Bevendo qualche bicchiere d'acqua in più rispetto alla propria quotidianità e una sana dormita per ricaricare le energie, aiutano a liberarsi da questa sensazione poco piacevole.
Da un certo punto di vista si può dire che il “peggioramento” ci indica che il trattamento ha prodotto un effetto. Comunque è uno stato passeggero che si risolve nel giro di uno/due giorni.

  • Quanti trattamenti devo fare per sentirmi meglio?

L'approccio migliore sarebbe di iniziare con 3 trattamenti, sia per conoscere la tecnica che per capire se il terapista risponde alle proprie esigenze. Successivamente, si studia insieme, un piano di lavoro ottimale per raggiungere il risultato desiderato.

  • Che cosa sono i meridiani energetici?

I meridiani energetici si possono paragonare alle condotte dell'acqua di un palazzo dove al suo interno scorre l'Energia.
I meridiani principali sono 12 e sono abbinati in coppie, quindi si possono distinguere 6 coppie di Meridiani (i principali).
Il fine dello Shiatsu è quello di stimolare l'Energia a scorrere liberamente all'interno dei propri condotti (meridiani) per mantenere il giusto equilibrio.
Un disturbo di qualsiasi natura, ci indica che questo equilibrio in qualche modo si è alterato.

Per concludere ci tengo a sottolineare che questo è il mio personale pensiero e che sotto il nome di Shiatsu possiamo incontrare molte sfaccettature perché essendo un' Arte praticata da un Essere Umano ciascuno ha il suo personale punto di vista e quindi di interpretare ciò che pratica.

Per qualsiasi approfondimento e/o altre domande potete contattarmi...

michele.gallizzi03@gmail.com